Nei Tuoi Pensieri - the Little White Chronicles 3 by Miss Black

autore:Miss Black [Black, Miss]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B00KPF30U2
editore: Miss Black
pubblicato: 2014-06-01T22:00:00+00:00

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«Stamattina in ufficio mi è arrivato questo» le disse Moon, giovedì sera. Lasciò cadere una busta sul fasciatoio, per poi chinarsi sulla culla di Jimmy e sollevarlo. Jimmy fece il suo versetto preferito.

Kril mise da una parte il libro che stava studiando e prese la busta.

Conteneva un biglietto con un invito, scritto a mano in una grafia ordinata e antiquata su un cartoncino color crema.

«Un simposio di due giorni sullo scottante tema “Può la diversità sopravvivere alla modernità?”. Che roba è?» sorrise lei. E poi aggiunse: «Scottante tema? Gli organizzatori forse si drogano».

«Il mittente è Gilles Leroy» rispose Moon, sedendosi a sua volta su una poltrona, con suo figlio sulle cosce.

Lei sospirò. «Cielo. Ma pensa di essere in un film di James Bond?».

Moon sorrise lievemente. «Forse. Forse ci siamo tutti dentro. E di certo la EMT è stata distrutta da un incendio molto strano».

Quella era una cosa che gli aveva detto due giorni prima. Aveva fatto fare qualche ricerca sul conto di Glenn Cooper. La sua ultima occupazione era stata ai vertici di un’azienda chimica, la EMT, con sede a Washington DC, che era stata completamente distrutta da un incendio pochi mesi prima. C’erano stati diversi morti, ma tra questi non figurava Glenn Cooper.

Per inciso, Cooper era sposato con la moglie di un senatore, aveva un curriculum internazionale e non si capiva che cavolo ci facesse in un’azienda medio-piccola come la EMT.

Kril alzò le mani. «Okay. Okay, quindi Leroy ti invita a un simposio di due giorni. Perché?».

«Ci invita, veramente. C’è un più uno».

«Non posso lasciare Jimmy da solo per due giorni» ribatté Kril.

Moon si sporse leggermente verso di lei. «Vorrei che venissi con me» mormorò.

«Quindi hai intenzione di andarci».

Lui annuì. Aveva un’espressione pensierosa e un po’ distante, anche se continuava a coccolare suo figlio mentre rifletteva.

«Credo che sia la sola possibilità che avrò mai di capire chi sono» disse. Si concesse un sorriso di autoindulgenza. «Immagino che suoni piuttosto new age».

«Un po’» rise Kril. «No, in realtà no» aggiunse, tornando seria. «Capisco che tu debba sapere il più possibile. E... okay, verrò con te, se troviamo una soluzione più che sicura per Jimmy».

«La troveremo» promise Moon.

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